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Trento, 1 febbraio 2011
LA CONVERSIONE VERDE DEL GOVERNO DELLAI
Lettera di Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi del Trentino per la costituente ecologista
dal Corriere del Trentino di martedì 1 febbraio 2011

Egregio direttore,

mi fa piacere che il presidente Dellai si sia “convertito” e cominci a denunciare che l’equilibrio tra consumi, crescita, finanza è in grave crisi come ha scritto su «Politica responsabile».

Bene ha fatto Ugo Morelli a ricordarlo nei giorni scorsi sulla prima pagina del Corriere del Trentino. Meglio tardi che mai, dunque, la conversione del governatore. Gli ecologisti – tutti quelli che hanno a cuore le sorti di questo pianeta e di ogni essere vivente che lo abita – lo vanno affermando da lunghissimo tempo, purtroppo con scarso successo. Messaggi in questo senso alla politica ne sono arrivati, attraverso le associazioni ambientaliste, ma anche tramite l’impegno di molti di noi che politicamente, fuori e dentro le istituzioni, a qualsiasi livello hanno cercato di proporre un modello di sviluppo ecologicamente sostenibile.

Anziché essere “accettati”o quanto meno ascoltati, tuttavia, alle ultime elezioni provinciali sono stati allontanati e derisi per paura che il loro pensiero ecologista potesse disturbare il modello di sviluppo che tanto ora preoccupa.

Non è sufficiente ricordare l’ultimo saggio di Edmondo Berselli o le dichiarazioni del consigliere Nardelli «meglio con meno» per farsi perdonare il periodo della sua gestione in cui il principio della sostenibilità è stato largamente calpestato. Dopo aver messo in campo una politica che invita noi cittadini a credere in una provincia che «pensa a tutto», proprio per le ingenti risorse che amministra, non può Dellai ricordare la provocazione contenuta sempre nel saggio del compianto Berselli in cui afferma «dovremo adattarci ad avere meno risorse, meno soldi in tasca, essere più poveri». È un modo per rammentare al suo successore che i tempi in cui era facile governare con risorse immani sono finiti?

Forse il tempo della riconversione ecologica anche dell’economia è iniziato: mi fa piacere che possa partire con il contributo di coloro che in questi anni ci hanno creduto poco o ne hanno trascurato l’importanza.

Aldo Pompermaier
Presidente dei Verdi del Trentino per la costituente ecologista

La risposta del Direttore Enrico Franco

Caro presidente Pompermaier,
il ruolo delle avanguardie è sempre prezioso, anche se chi le incarna è a lungo incompreso, inevitabilmente, proprio perché portatore di idee in anticipo sui tempi. In Trentino il movimento verde ha avuto, tra i tanti meriti, anche quello di non rimanere chiuso nel nobile recinto dell’intransigenza, ma di accettare ruoli di governo per mediare tra le proprie istanze e quelle di chi era meno sensibile – diciamo così – ai temi ambientali. Bisogna ammettere che non sempre il centrosinistra ha ripagato tale prova di responsabilità in modo adeguato.

       Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi del Trentino

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